Cibo bio: agli italiani piace

I dati presentati da AssoBio confermano il potenziale del biologico e l’attenzione degli italiani ai temi della sostenibilità e tutela della biodiversità.

Vediamo allora meglio i dati.

860 milioni di valore in termini di vendite (solo nella grande distribuzione), più 20% nell’ultimo anno. Sono i numeri, di certo allettanti per molte imprese, del biologico italiano. I dati raccontano che sono sempre di più gli italiani che scelgono i prodotti bio al supermercato e che cresce l’attenzione al “sistema di valori” che ad essi sono collegati.

La crescita del settore bio

A comporre la fotografia sul bio Made in Italy i dati Nielsen, presentati da AssoBio al convegno “C’è un grande prato verde” organizzato al Salone Internazionale Salone internazionale sui prodotti a Marca del Distributore di Bologna Fiere. I primi quindici prodotti più venduti presso la grande distribuzione fanno registrare un incremento medio in doppia cifra: 18%.

I prodotti

Gli italiani scelgono, tra i prodotti bio venduti tramite la grande distribuzione, soprattutto le uova: questo prodotto ha fatto registrare vendite per oltre 61 milioni, con una crescita dell’8,4% sull’anno precedente. Seguono composte di frutta(oltre 60 milioni, +8,2%), gallette di riso (quasi 50 milioni, +21,4%) e frutta fresca (42 milioni, +12,4%). Bene anche le bevande alla soia (37 milioni, +25,2%), la pasta di semola (37 milioni, +29%) e gli ortaggi (30 milioni di ortaggi ,+4,3%).

Tutela dell’ambiente e della biodiversità

Secondo Roberto Zanoni, presidente di AssoBio, questi dati sono “molto positivi, ma c’è ancora molto da fare”. Il biologico non è sola una grande opportunità per le imprese, ma anche e soprattutto, ha specificato Zanoni “un sistema anche di valori, rappresenta un’agricoltura in grado di preservare l’ambiente, la biodiversità, capace di rispondere alle sfide globali”. Da AssoBio anche la richiesta di un Piano d’aziona nazionale per programmare “iniziative di informazione al pubblico di cui operatori dello specializzato e della grande distribuzione diventino protagonisti”.

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